La Festa di Sant'Agata a Catania - 3 febbraio

La città è già in fermento,si è entrati nel vivo dei festeggiamenti in onore alla Santa Martire catanese Agata.
Il primo dei tre giorni dedicati alle celebrazioni è quello del 3 febbraio,giorno riservato all'offerta della cera da parte delle rappresentanze cittadine alla Santa Patrona, in segno di devozione.
Questa particolare processione risale al 1450,la denominazione proviene dalla tassa che nel medioevo le maestranze dovevano versare alla propria corporazione per l'illuminazione della chiesa o dell'altare del Patrono.
 La lunga e solenne processione di mezzogiorno, a cui partecipano le più alte autorità cittadine civili, religiose e militari,si snoda dalla Chiesa di San Biagio,per i catanesi Sant'Agata alla Fornace,per poi raggiungere la Basilica Cattedrale alla presenza di tantissime migliaia di persone.
Al "corteo storico" partecipano: l'Arcivescovo, i Capitoli delle Basiliche Cattedrale e Collegiata, il Clero secolare e regolare, il Seminario arcivescovile, le Autorità civili e militari, il Magnifico Rettore, gli Ordini cavallereschi, le Associazioni agatine e le Confraternite.
Subito dietro ci sono le undici 'candelore', enormi candelabri bardati a festa, espressione delle corporazioni dei mestieri cittadini, e la 'carrozza del Senato' che ospita sindaco e assessori.
La sera alle 20 scatta un altro irrinunciabile appuntamento per i catanesi, in Piazza Duomo ,il concerto lirico-sinfonico, gli inni dedicati alla Santuzza  e lo spettacolo dei fuochi artificiali lungamente attesi, daranno vita alla cosiddetta "sira o tri" che chiude la prima giornata dei festeggiamenti Agatini.


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