Cittadini……Evviva S.Agata!
Una festa che per tre lunghi giorni,coinvolge,travolge,anima e fa rinascere Catania e i catanesi nel nome di quella giovinetta,non ancora quindicenne, che seppe, con grandissimo coraggio, contrastare,ribellarsi e ribattere,a costo della vita, alla cieca ed arrogante voglia di potere dell'allora tiranno Quinziano.
Un esempio altissimo,un monito,sempre valido in ogni tempo,che afferma il coraggio delle proprie scelte e il disprezzo per qualsiasi compromesso.
Catania in questi giorni si è vestita di una luce particolare,non quelle delle luminarie e nemmeno quelle dei fuochi pirotecnici.
La luce nuova sta dentro ai catanesi,più vicini al prossimo, partecipi e pronti a riscoprirsi orgogliosi di esserlo "catanesi",per Agata.
Il legame che Catania ha con la sua Patrona è un legame inscindibile,indescrivibile, epidermico quasi.
La devozione , il rispetto, l'amore per Agata, sono l'espressione di un popolo che,in questi giorni di celebrazioni, cammina con Lei lungo le vie della città.
Una devozione non soggettiva,ma collettiva,forte e presente in ciascun devoto,in ciascun cittadino,da testimoniare con gesti,frasi,invocazioni e sguardi rivolti a Lei,figlia prediletta da Dio.
È questa pluralità che fa della festa un momento unico di aggregazione,intriso di spiritualità,ma anche di folklore,di sacralità,ma anche di materialità,elementi stridenti l'uno con l'altro,ma che convivono da sempre.
È un po' lo specchio di questa città, virtuosa e trasandata al tempo stesso, prodiga e indifferente,amata e bistrattata,madre e matrigna,sposa e concubina.
La "festa di S.Agata" affonda le sue radici in un culto antico,radicato nel tempo,ma ogni anno si rinnova,non nella forma,né nel cerimoniale, ma nell'animo dei catanesi che la rendono viva.
Ecco,la speranza è che Noi catanesi ci sforzassimo di comprendere quello che,tutti insieme,possiamo essere in grado di fare, per rendere viva,partecipe,attenta,tollerante,libera,bella, la nostra Catania,impegnandoci ogni giorno,seguendo ed onorando l'esempio di Agata.
Salvo Russo
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