La Festa di S.Agata – 5 febbraio
Il 5 mattina in Cattedrale si celebra il solenne pontificale e nel pomeriggio inoltrato inizia la seconda ed ultima parte del giro della Patrona dentro il 'salotto' cittadino con tempi decisamente lentissimi in particolare lungo la via Etnea, il cuore di Catania.
Le undici candelore aprono la processione con un migliaio di devoti ormai stanchi ma mai domi che seppur con un filo di voce, continuano ad inneggiare S.Agata.
A notte inoltrata, si arriverà in piazza Borgo per assistere ai fuochi d'artificio che per durata e spettacolarizzazione, sono i più attesi della festa.
All'alba, e anche oltre, altro momento di grande 'pathos', ovvero, 'l'acchianata' (la salita) di San Giuliano. Qui, la 'vara' con il busto agatino ,che fino a qualche anno fa veniva portata a corsa dai devoti che con il cordone tirano il fercolo, procede a passo d'uomo.
La pericolosità di manovra e un incidente mortale nel quale perse la vita un giovane devoto,Roberto Calì,avvenuto qualche anno fa,hanno imposto misure di sicurezza rigide.
Per finire, il toccante canto delle suore benedettine in Via Crociferi,quando ormai è giorno fatto, poi il rientro in Cattedrale della 'Santuzza' fra la commozione dei devoti che vorrebbero continuare ad abbracciare idealmente la loro amatissima Patrona aspettando poi la fine dei festeggiamenti per il 12 di Febbraio con l'appuntamento, sempre in Cattedrale, per l'Ottava che segna l'arrivederci a Sant'Agata alla metà del mese di agosto.
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